Valerio Billeri e Maurizio Mosetti in Commedione, i sonetti di Giuseppe Gioachino Belli (2)

Spettacolo cancellato con NUOVA DATA DA DEFINIRE

Venerdì 18 marzo 2022, dalle ore 20

Valerio Billeri e Maurizio Mosetti presentano

COMMEDIONE
I sonetti di Giuseppe Gioachino Belli

Maurizio Mosetti è l'interprete dei sonetti
Valerio Billeri è autore e interprete delle canzoni e delle musiche originali
Regia di Maurizio Mosetti

e con
Fabio Romani, percussioni
Andrea Nebbiai, contrabbasso
Gian Luca Figus, banjo

ore 20 buffet&drink nel Salotto Musicale Euro 10,00
ore 21 concerto nella Sala Teatro, Ingresso Euro 20,00

Greenpass all’ingresso - Posti limitati. - E’ gradita la prenotazione.

Per informazioni e prenotazione tel.: 3338568464 (calls, sms, whatsapp)
oppure tel. 066879419 (calls, whatsapp),
o con email_ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Teatro Arciliuto - P.zza Montevecchio, 5 (Roma)

 

Giuseppe Gioachino Belli escogitò la teoria del “monumento” da erigere alla plebe romana per esprimere la propria volontà di rappresentare in modo impassibile e rigoroso le condizioni del popolo nella Roma papale; in realtà, nel “commedione” del Belli, il personaggio plebeo assume il ruolo di protagonista della storia, mentre i potenti sono confinati nella sfera negativa del ridicolo. Nei Sonetti romaneschi belliani vibra una fortissima tensione egualitaria e la visione della società è cupamente statica, chiusa in un'immobilità senza speranza.

E’ nella sfiducia radicale nella concezione positiva della storia come progresso che consente al Belli di sfuggire al populismo, di non introdurre cioè il popolo come strumento di un'ideologia, di non mitizzarlo, ma di rispecchiarlo nella sua immediatezza, con la sua moralità, i suoi sentimenti, la sua lingua.

Valerio Billeri
Cantautore di Roma con 9 dischi all'attivo, nasce artisticamente all'inizio degli anni '90. Le composizioni mixano influenze diverse, passando dalle sonorità folk del mediterraneo al suono della musica popolare americana, compreso il blues , assorbendo anche suggestioni del nord Europa. I testi delle canzoni sono descrittivi e onirici insieme, portandoci in un mondo sospeso e senza tempo dove si muovono personaggi in bilico tra le due facce del bene e del male, del giorno e della notte.

Durante la sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti, uno fra tutti, la targa De Andrè per il 2 posto come artista emergente nazionale. Giona, in particolare, è un lavoro dai suoni essenziali folk/blues che esplora con forti immagini evocative un mondo fatto di migrazioni, lavoro e caccia alla balena bianca. Valerio, appassionato di storia, ha inoltre musicato le poesie di Gioacchino Belli dal titolo “Er tempo bbono” per l'etichetta Folkificio. Quest'anno è uscito "la trasfigurazione di delta blind billy" un libro/disco con la collaborazione dello scrittore e conduttore RAI Vittorio Giacopini sul misterioso bluesman fuorilegge.
Il disco nella settimana di uscita ha raggiunto la top 50 album Itunes italiana

Maurizio Mosetti
volge in teatro, da circa trent'anni, la sua attività di attore e regista. Ha lavorato, tra gli altri, sotto la direzione di Silvio Benedetto, Andrzej Wajda, Gabriele Lavia, Sylvano Bussotti, Gianfranco Varetto, Renzo Giovampietro, Giancarlo Sepe, Rita Tamburi, Adriano Vianello, Giuliano Vasilicò, Sergio Ammirata e Luciano Damiani.
Per il cinema e la televisione ha lavorato con Giuliano Montaldo, Damiano Damiani, Rossano Mancin, Pier Francesco Pingitore, Alessandro Cane, Stefano Amatucci, Lodovico Gasparini, Fabrizio Costa e Stefano Sollima.
E' regista e interprete di spettacoli tratti da opere di Franz Kafka, Aldo Palazzeschi, Istvàn Orkény, Giampaolo Rugarli, Nikolaj Gogol, Giuseppe Gioachino Belli, Raymond Queneau, Gianni Rodari, Max Aub, Achille Campanile, Fabrizio De André, Trilussa, Molière, Dario Fo, Italo Calvino e Elia Marcelli.

E' doppiatore e speaker. E' stato la voce recitante nella manifestazione internazionale d'arte contemporanea Solstizio d'estate 3. Ha partecipato con Gianni Bonagura, Paola Minaccioni, Rita Savagnone e Massimo Wertmüller alle letture belliane Il 996 Belli da Roma all'Europa 2003, a cura del Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli e del Teatro di Roma (Teatro Argentina).
E' il protagonista della performance video interattiva Interface di Peter Campus, regia di Antonio Trimani - Centre Pompidou, Musée National d'Art Modern , Parigi. E' il regista della manifestazione Voglio una donna - Federico Fellini e il filo di Arianna (performance multimediale della stilista Arianna). Roma, San Michele a Ripa.

Da diversi anni si dedica anche all'attività didattica dirigendo laboratori teatrali presso scuole statali ed associazioni culturali nelle province di Roma e Frosinone. Con lo spettacolo Tramonto (Primo circolo didattico di Colleferro), è il vincitore per la migliore drammaturgia e percorso formativo della XIII Rassegna di teatro per le scuole Su il Sipario, premio Carola Fornasini 2005.
Con lo spettacolo "La casa sull'albero" (Primo circolo didattico di Colleferro), è il vincitore assoluto come migliore allestimento della XVII Rassegna di teatro delle e per le scuole Su il Sipario, premio Carola Fornasini 2009.
Con lo spettacolo I soliti idioti (ITIS Cannizzaro di Colleferro), è il vincitore come migliore spettacolo comico della XVIII Rassegna di teatro per le scuole Su il Sipario, Premio Carola Fornasini 2010.

Da maggio 2009 è membro del Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli.