TastingTheatreTeam_Umanario

mercoledì 12 ottobre 2022

TTT TastingTheatreTeam
presenta
L'UMANARIO (o del peccato originale)

Cena con Spettacolo
La squadra del teatro in degustazione si confonderà con i commensali e vi sorprenderà con racconti e storie uniche. L’abbattimento della quarta parete, renderà lo spettacolo ancora più suggestivo, accattivante e coinvolgente. L’intera sala del ristorante sarà il palcoscenico di questo spettacolo interattivo e lo spettatore ne diventerà il protagonista. Un’esperienza unica, dove nessuno potrà rimanere indifferente.

Per informazioni e prenotazioni
www.tastingtheatreteam.it
tel. 333778 3737 (calls, sms, whatsapp)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 10 OTTOBRE

L'Umanario
“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra!”. La frase in questione è rivolta da Gesù (Vangelo di Giovanni: 8,3) a coloro che gli avevano condotto un’adultera con la provocatoria speranza che egli ordinasse di lapidarla. Con questa espressione si vuole ricordare che prima di giudicare severamente qualcuno sarebbe opportuno farsi un esame di coscienza… perché nessuno è senza peccato. Si tratta quindi di un’esortazione ad essere più indulgenti e comprensivi con gli altri dal momento che… “Errare humanum est”.
Ma in un mondo in cui sembra che ‘comprendere’ e magari ‘perdonare’ siano parole sconosciute – mentre è sempre più di moda alzarsi la mattina e accoltellare qualcuno – ecco che s’inserisce “L’Umanario”, un insieme eterogeneo di anime dell’Aldilà che nella loro vita hanno peccato, commettendo ingiustizie, reati, piccole trasgressioni… ma che hanno avuto, forse, l’unica colpa di “Essere” umani…
Le tante sfaccettature dell’Umanità. Una tematica inerente le “Debolezze dell’essere umano”. E come meglio raccontarle se non

soffermandosi e mettendo in ironico risalto il “peccare dell’uomo”? Da Eva, la Prima Donna, alla Suora di un centro anziani, passando per una telefonista di chat erotiche mascherata da Terapeuta, o per un giovane Autistico inconsapevolmente pluriomicida, tutti i personaggi sono supervisionati da una Pietà Celeste un po’ sui generis.La location, dove sono dislocati i vari tavoli per una cena seduta e servita, gestita da uno stravagante “Adamo”, diventa ora il Girone dei Golosi, ora quello dei Superbi, in una dinamica di turnazione e rotazione ritmata, con interazione fisica e verbale performer-spettatore durante l’intero dispiegarsi della serata.Nel finale, la presenza di una busta ai tavoli impegna il pubblico in una sorta di interazione nell’interazione. Un metateatro giocoso ed allegramente competitivo tra le varie tavolate che fa da cornice al di-svelamento finale narrato da Belzebù in persona e condito da brindisi e foto per i vincitori.