Dopo il successo della prima stagione che ha portato lo spettacolo sulla piattaforma CHILI TV
ritorna al Teatro Arciliuto
dal 18 al 23 ottobre
SIAMO TUTTE FRIDA
di e con ROSANNA FEDELE
al pianoforte, PAOLO BERNARDI
brani originali, ROSANNA FEDELE
arrangiamenti e musiche addizionali, PAOLO BERNARDI
assistente scenografo, DANILO PASCOLINI
organizzazione di produzione, GIACOMO FOSCHINI
aiuto regista, EMMA MANESTOVIC
scene, ALESSANDRO BARONIO
regia, ANDRES RAFAEL ZABALA
con musiche e performance pittoriche dal vivo
con testi liberamente tratti dal libro "Viva la vida" di Pino Cacucci
foto di scena, PAOLA ASQUINI
ufficio stampa, MARESA PALMACCI
dal 18 al 23 ottobre, da MARTEDì a SABATO alle ore 21, DOMENICA alle ore 18
dalle ore 20 alle ore 21 aperitivo con buffet drink incluso euro 10 (prenotazione necessaria)
ore 21 spettacolo nella sala teatro, ingresso euro 20, ridotto euro 15 (il ridotto è riservato alle persone già iscritte alla newsletter del teatro)
“Siamo tutte Frida”. Donne sofferenti, donne inquiete, donne tradite, donne traditrici, donne devote, donne indecise, donne artiste, donne con un fuoco dentro che non si sa come farlo uscire per non sentirsi bruciare dentro. Frida è stata. Frida è. Frida sarà. Lo spettacolo si propone di ridare voce alla celebre pittrice messicana Frida Khalo. L’attenzione è focalizzata sulla sofferenza della donna nei suoi ultimi momenti di vita: ultimi momenti nei quali Frida ripercorre le vicende più significative della propria esistenza. E’ un modo per dar voce a tutte le donne vittime di sofferenze fisiche, psicologiche e interiori, con uno sguardo attento verso l’artista e alla sua produzione solo come conseguenza e mezzo per esprimere il dolore di una vita.
Testi liberamente tratti dal libro “Viva la vida” di Pino Cacucci
con
Rosanna Fedele, recitazione e canto brani originali
Paolo Bernardi, pianoforte, arrangiamenti e musiche addizionali
Alessandro Baronio, scenografia
Regia di Andrés Rafael Zabala
con musiche e performance pittoriche dal vivo
“Siamo tutte Frida” riscopre il lato intimo dell’artista, al di là del suo essere, ai nostri giorni, icona di stile. I testi, che ripercorrono i patimenti di Frida Khalo, nello spettacolo sono liberamente tratti dal libro “Viva la vida!” scritto da Pino Cacucci. Nello spettacolo l’attrice si prodiga in performance pittoriche estemporanee guidate dal sentimento generato dalle parole di Frida, dal pathos che muove la mano di un’artista in relazione alle sensazioni che sta provando. Ma non solo: lo spettacolo propone una colonna sonora fatta di brani originali, suonati e cantati dal vivo, brani che come in un musical danno voce a pensieri nascosti. I brani e la colonna sonora di “Siamo tutte Frida” sono arrangiati ed eseguiti dal vivo al pianoforte da Paolo Bernardi. “Siamo tutte Frida” è un piccolo omaggio a Frida Khalo, alla sua storia. Per non dimenticarla, e con lei, non dimenticare tutte le donne che soffrono: con il corpo, e con il cuore; spesso, troppo spesso, fino a trovare, o a cercare nella morte, l’unico sollievo possibile.
Frida è una di noi. Siamo tutte Frida. Donne sofferenti, donne inquiete, donne tradite, donne traditrici, donne devote, donne indecise, donne artiste, donne con un fuoco dentro che non si sa come farlo uscire per non sentirsi bruciare dentro. Frida è stata. Frida è. Frida sarà. Lo spettacolo si propone di ridare voce alla celebre pittrice messicana Frida Khalo. L’attenzione è focalizzata sulla sofferenza della donna nei suoi ultimi momenti di vita: ultimi momenti nei quali Frida ripercorre le vicende più significative della propria esistenza. E’ un modo per dar voce a tutte le donne vittime di sofferenze fisiche, psicologiche e interiori, con uno sguardo attento verso l’artista e alla sua produzione solo come conseguenza e mezzo per esprimere il dolore di una vita.
“Siamo tutte Frida” riscopre il lato intimo dell’artista, al di là del suo essere, ai nostri giorni, icona di stile. I testi, che ripercorrono i patimenti di Frida Khalo, nello spettacolo sono liberamente tratti dal libro “Viva la vida!” scritto da Pino Cacucci. Nello spettacolo l’attrice si prodiga in performance pittoriche estemporanee guidate dal sentimento generato dalle parole di Frida, dal pathos che muove la mano di un’artista in relazione alle sensazioni che sta provando. Ma non solo: lo spettacolo propone una colonna sonora fatta di brani originali, suonati e cantati dal vivo, brani che come in un musical danno voce a pensieri nascosti. I brani e la colonna sonora di “Siamo tutte Frida” sono arrangiati ed eseguiti dal vivo al pianoforte da Paolo Bernardi. “Siamo tutte Frida” è un piccolo omaggio a Frida Khalo, alla sua storia. Per non dimenticarla, e con lei, non dimenticare tutte le donne che soffrono: con il corpo, e con il cuore; spesso, troppo spesso, fino a trovare, o a cercare nella morte, l’unico sollievo possibile.
Rosanna Fedele
Rosanna Fedele nasce a Roma da madre siciliana e padre napoletano. Da entrambi eredita le doti artistiche che la porteranno a vivere una vita all’insegna dell’eclettismo. Disegnatrice, stilista, pittrice, cantante e attrice. Si dedica con successo al doppiaggio e alla recitazione. E’ protagonista di diversi cortometraggi e pubblicità e nel 2015 è protagonista del film “A Dark Rome” di A. R. Zabala che ottiene riconoscimenti e premi a livello internazionale (MFF di New York, Marbella International Film Festival per citarne alcuni). L’amore per la musica e il canto restano una costante sin dall’infanzia. L’amore, in gioventù, per i film “musicali” si tramuta in passione per il jazz. Dopo anni di studio in Italia e di approfondimento con artisti di fama internazionale come Norma Winston, Nancy King, Bob Stoloff, nel 2010 si dedica alla realizzazione del suo primo album “What is it For?”, titolo del brano originale contenuto nel disco distribuito dalla Philology Records per la Revelation Series nel quale ha il privilegio di essere accompagnata al pianoforte dal maestro Riccardo Biseo. Il desiderio di espressione personale si fa sempre più forte. “Sogni Diversi”, un album in uscita a dicembre 2015, in collaborazione con il Paolo Bernardi Quartet, è il risultato di questo percorso nel quale la cantautrice mette in musica i propri sentimenti, dove le sonorità jazz sono di sostegno alla complessità e alla bellezza della lingua italiana: un omaggio alle proprie radici, alla propria terra.
Paolo Bernardi
Nato a Roma, ha compiuto studi musicali classici, diplomandosi in pianoforte presso il conservatorio “Respighi” di Latina; successivamente, ha affrontato lo studio della musica jazz sotto la guida di validi maestri, quali Cinzia Gizzi, Riccardo Biseo, Rita Marcotulli e della composizione con Luigi Verdi, Alfredo Santoloci e Javier Girotto. Si diploma in Musica Jazz e successivamente consegue la laurea di II livello in Jazz presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, sotto la guida del M. Paolo Damiani col massimo dei voti e la lode. Ha, all’attivo, numerose registrazioni pubblicate da DODICILUNE, PHILOLOGY, ISMA RECORDS,SINFONICA JAZZ–NUOVA CARISH,SIFARE,collana L’ESPRESSOREPUBBLICA con un progetto di Massimo Nunzi. Nel 2008 nasce il PAOLO BERNARDI QUARTET, con cui propone sue musiche originali e suoi arrangiamenti di standard. Con esso pubblica tre lavori, dei quali due con musiche originali e uno interamente dedicato all’arte musicale di Charles Aznavour. Con tale formazione si esibisce in prestigiosi locali romani e in rassegne nazionali significative, ottenendo un consistente riscontro positivo di critica. Laureato, con lode, presso l’università “La Sapienza” di Roma in Lettere moderne con indirizzo musicale, è giornalista pubblicista freelance.
Alessandro Baronio
Alessandro Baronio, artista romano, umanista, animalista, sognatore, emozionato, viaggiatore di sogni deragliati”, Alessandro Baronio è stato scenografo teatrale e per Xfactor, ha lavorato per Elisa nel suo tour, per Marco Mengoni, Nina Zilli, Anna Oxa, Angela Finocchiaro solo per citarne alcuni. E’ designer, ceramista, fotografo, restauratore e si occupa, tra le altre cose, di laboratori didattici con materiali di recupero per ragazzi delle scuole. Attento alla forma, attento al valore artistico del progetto cerca di coniugare sempre qualità e sostenibilità.
Andrés Rafael Zabala
Andrés Rafael Zabala, nato in Argentina e cresciuto fra l’Austria e l’Italia, è laureato in Cinema e Tv e diplomato operatore di ripresa. Nella sua carriera ha curato la regia di spot pubblicitari, video aziendali, documentari e reality show per Canale 5, RAI 2, Studio Universal, Tele+ e Sky.
In qualità di filmmaker, ha all’attivo nove cortometraggi che si sono aggiudicati importanti riconoscimenti. Il suo primo lungometraggio indipendente “A Dark Rome”, oltre ad essere stato selezionato in dieci festival nazionali e internazionali, ha vinto il premio “Best Thriller on 2015” al Macabre Faire Film Festival di New York.
Andrés Rafael Zabala svolge da alcuni anni, parallelamente alla sua attività di regista, l’attività di docente di Regia e Cinematografia. Nel 2020 è uscito il suo libro “Registi disobbedienti – La cinematografia di ieri e di oggi oltre le regole”. (Edizioni Efesto – 2020).
Dopo la “La prima notte” scritta e diretta da lui stesso, “Siamo tutte Frida” è la sua seconda regia teatrale.
Paola Asquini
Artista, fotografa e curatore d’arte, attualmente vive e lavora a Roma. È anche l’ideatrice e proprietaria della società “Hopy Events”, con cui organizza eventi, mostre e turismo culturale.
“Lo sguardo di Paola Asquini non si ferma a ciò che appare, ma indaga con delicatezza angolature e atmosfere morbide, entrando in sintonia con se stessa. La natura, gli sguardi, le espressioni delle persone e la strada diventano il suo palcoscenico. Le immagini essenziali ed evocative, dirette ed eloquenti, sono un caleidoscopio di sensazioni che mirano, contemporaneamente, agli occhi e al cuore. (dalla recensione di Doralisa D’Urso, docente di fotografia)
Oltre a varie personali fotografiche, Paola ha curato mostre di altri artisti internazionali. In questo periodo, sta costruendo il progetto sociale e fotografico “Pugili in uno scatto di luce’’, in un percorso costruito insieme a Cristina Cenciarelli, fotografa, e all’architetto Andrea Ottaviani, con cui forma il gruppo creativo “Three Ids”. Nel progetto, sviluppato in Italia e in Brasile, si evidenziano due aspetti fondamentali: la fotografia come ricerca artistica della vita e dei sacrifici dei pugili e l’aspetto sociale con alcuni spaccati di vita nelle favelas brasiliane e futuro interscambio sportivo.
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Teatro Arciliuto
Piazza Montevecchio, 5 – Roma.
Mobile 333 8568464 – Tel. Teatro 06 6879419 (dalle ore 18,00 in poi)
http://www.arciliuto.it